Politica estera e opinione pubblica in Italia dal 1919 al 1940.

Abstract

Il primo dopoguerra vede in Italia la formazione di nuove trascinanti correnti di opinione pubblica, che investono ormai anche il « dominio riservato » della politica estera. I classici lavori di Salvemini e di Salvatorelli avviano una notevole tradizione di studi in questo campo. Ma, in un simile ambito, qual è stato il ruolo del fascismo? Ed è ancora possibile, nel caso del fascismo, parlare di « opinione pubblica »? Le ricerche in proposito hanno avuto e stanno avendo molti sviluppi, sia pure con tesi discordanti sull'esistenza ο meno di un programma fascista di politica estera, e sul peso relativo delle diverse forze - politiche, militari, culturali, economiche e sociali - interessate.Vigezzi Brunello. Politica estera e opinione pubblica in Italia dal 1919 al 1940. Orientamenti degli studi e prospettive della ricerca. In: Opinion publique et politique extérieure en Europe. II. 1915-1940. Actes du Colloque de Rome (16-20 février 1981) Rome : École Française de Rome, 1984. pp. 81-136. (Publications de l'École française de Rome, 54-2

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