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La geopolitica vista dal mare: la scuola anglosassone

Abstract

Sebbene i geografi britannici di fine Ottocento guardino prevalentemente al faro tedesco, un’altra grande fonte di ispirazione è in casa loro: si tratta di Charles Darwin e di tutto il côté evoluzionista. La visione di Humboldt e Ritter è improntata al concetto di «armonia», in qualche modo statico. I successi ottocenteschi dell’evoluzionismo rivoluzionano la scienza e, non ultima, la geografia: la realtà è vista ora come dinamica (evoluzione) e competitiva (lotta per la sopravvivenza). La natura non è più un dono divino fatto all’uomo perché la utilizzi a suo piacimento, né il bucolico scenario di un’avventura umana da esso svincolata: l’umanità è inserita nella natura, ne è parte costituente, capace talvolta di manipolarla, ma più spesso plasmata da ess

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