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Determinazione della sensibilità agli antimicrobici di enterococchi isolati da alimenti di origine animale

Abstract

RIASSUNTO Gli enterococchi costituiscono una parte importante delle microflore intestinali di uomo ed animali e sono ampiamente distribuiti nell’ambiente esterno. Sono pertanto isolabili da molti alimenti, specialmente di origine animale. Essi hanno inoltre un ruolo di rilievo come agenti di infezioni nosocomiali, anche in virtù della loro capacità di acquisire resistenze nei confronti di diversi antimicrobici usati in terapia. Scopo del presente lavoro è la determinazione del pattern di sensibilità nei confronti di 16 antimicrobici di 68 ceppi di enterococchi isolati da prodotti di origine animale, sia lattiero-caseari che carnei, commercializzati in Toscana. I ceppi, identificati fenotipicamente, sono risultati appartenere alle specie Enterococcus faecium, E. faecalis ed E. durans. Tutti sono risultati resistenti a ceftazidime e sulfisoxazolo ed hanno evidenziato alte percentuali di resistenza di tipo “low-level” agli aminoglicosidi, come prevedibile. Una percentuale di resistenza superiore al 40% è stata riscontrata per rifampicina, eritromicina, nitrofurantoina, ciprofloxacina e superiore al 20% per penicillina e tetraciclina. La resistenza verso la quinopristina/dalfopristina è risultata, per E. faecium, dell’8,7% nei ceppi di origine lattiero-casearia e del 13,3% in quelli di derivazione carnea. Resistenza di tipo “high-level” verso la gentamicina è stata riscontrata in percentuale dell’11,7% e quasi esclusivamente a carico di E. faecalis. Gli isolati sono risultati altamente sensibili ai glicopeptidi, all’imipenem e, relativamente ad E. faecium e E. faecalis, all’amoxicillina. Nonostante il rilievo di percentuali piuttosto elevate di ceppi multiresistenti, gli enterococchi in esame si sono rivelati generalmente sensibili ai più importanti antimicrobici di uso terapeutico nell’uomo. SUMMARY Enterococci constitute an important part of the intestinal flora of both animals and men. They are widely distributed in the environment and in many foods, especially of animal origin. They also represent a cause of nosocomial infections of increasing significance also considering that they are known to be able to acquire resistance to many antimicrobials used in medical practice. Aim of this work was to determine the susceptibility to 16 antimicrobial agents by the disk diffusion method for 68 enterococcal strains isolated from both dairy and meat products, purchased at retail level in Tuscany. The strains, phenotypically identified, belonged to Enterococcus faecium, E. faecalis and E. durans species. All isolates were resistant to ceftazidime and sulfisoxazole and showed high percentages of “low-level” resistance to aminoglycosides, as expected. A percentage of resistance of more than 40% was registered for rifampicin, erythromycin, nitrofurantoin, ciprofloxacin and of more than 20% for penicillin and tetracycline. With regard to E. faecium, resistance to quinupristin/dalfopristin ranged from 8,7% in dairy strains to 13,3% in those from meat products. “High-level” resistance to gentamicin was found in percentage of 11,7% and almost exclusively in E. faecalis strains. Finally, the isolates resulted highly susceptible to glycopeptides, imipenem and, with regard to E. faecium and E. faecalis, to amoxicillin. Though an high percentage of multiresistant strains was registered, the studied strains revealed to be generally susceptible to the most important antimicrobials of therapeutic use in humans

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