Marcatori EEG task-relati per quadri di aMCI: uno studio sul potenziale delle risposte beta durante un compito attentivo

Abstract

Introduzione: Recenti evidenze hanno ricondotto i quadri di MCI (Mild Cognitive Impairment) a possibili stadi prodromici di diversi quadri di demenza (Petersen & Negash, 2008). Tali quadri clinici prodromici si presentano in persone anziane non affette da demenza che presentano un profilo cognitivo globalmente preservato e una buona funzionalita\u300 nella vita quotidiana. Si caratterizzano pero\u300 per la presenza di lievi difficolta\u300 specifiche in uno o piu\u300 domini cognitivi. Il quadro di MCI primariamente caratterizzato da deficit di memoria, definito aMCI (amnestic-MCI), mostra le piu\u300 forti associazioni con una successiva conversione in AD (Malattia di Alzheimer). La probabilita\u300 di conversione verso quadri di demenza cresce con la gravita\u300 di tali peculiari difficolta\u300 che, secondo l\u2019ipotesi del deficit di attenzione, rispecchierebbero il declino della funzionalita\u300 dei circuiti corticali che mediano i meccanismi attentivi e di memoria di lavoro. Il presente studio mira quindi a testare il potenziale delle modulazioni elettrofisiologiche della banda EEG beta associate ai processi attentivi come possibile marker diagnostico di profili aMCI, capitalizzando precedenti evidenze sulle modificazioni del profilo elettroencefalografico in pazienti con MCI e AD. Materiali e Metodi: 15 pazienti con aMCI e 15 partecipanti di controllo sani comparabili per eta\u300 hanno completato un compito di orientamento attentivo associato a una rilevazione elettroencefalografica. Al fine di indagare le competenze attentive dei partecipanti e le relative modulazioni del profilo EEG, e\u300 stato creato un compito di detezione di toni omessi, in cui i partecipanti devono consapevolmente orientare le loro risorse cognitive per stimare la cadenza di una serie di toni acustici e segnalare quando un tono viene omesso. I tracciati EEG sono stati analizzati con tecniche time-frequency per estrarre misure evento-relate di perturbazione spettrale (ERSP; Makeig, 1993) e di coerenza inter-trial (ITC; Pfurtscheller & Lopes da Silva, 1999) per la banda beta. Risultati: Le analisi statistiche delle misure EEG hanno evidenziato: (i) desincronizzazioni evento- relate durante la percezione di toni in entrambi i gruppi; (ii) sincronizzazioni evento-relate quando il tono viene omesso in entrambi i gruppi; (iii) differente pattern spazio-temporale delle risposte evento-relate tra i gruppi; (iv) peculiari misure di coerenza in risposta ai toni presenti/omessi nei pazienti che presentano aMCI. Discussione: In accordo con l\u2019ipotesi del deficit di attenzione, monitorare la funzionalita\u300 del dominio attentivo e della memoria di lavoro in pazienti con aMCI puo\u300 offrire utili strumenti per tracciare il decorso clinico e prevederne lo sviluppo. Le modulazioni delle misure di ERSP e ITC che abbiamo osservato possono rispettivamente indicare un\u2019alterazione dell\u2019attivita\u300 corticale e dello scambio d\u2019informazioni nei network attentivi e di memoria di lavoro e un parallelo aumento patologico dell\u2019eccitabilita\u300 dei network corticali sensoriali (che caratterizza anche gli stadi piu\u300 avanzati di AD). Le evidenze suggeriscono la potenzialita\u300 delle modulazioni dell\u2019attivita\u300 EEG beta associate a compiti cognitivi per la valutazione del declino cognitivo e funzionale di pazienti con aMCI, nonche\u301 come marker clinici aggiuntivi rispetto alle misure ottenute a riposo

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