Sul controllo della distanza in traduzione. I Promessi sposi in inglese: le due versioni "gemelle" del 1934 e il trasferimento di Padre Cristoforo

Abstract

Il raffronto tra le diverse traduzioni in inglese de I promessi Sposi (1828) apparse nel 1834 in suolo europeo e Americano mostra una fitta rete di relazioni inter-nazionali di natura inter-linguistica, inter-culturale e ideologica. Di particolare interesse risultano anche le forme di mediazione che le due versioni del 1834 sviluppano con le traduzioni precedenti e in particolare con la prima traduzione in francese di Rey Dussueil. Per altro verso, anche Manzoni non mancò di interloquire con I suoi traduttori nella stesura definitiva de I promessi Sposi (1840-42).Studies of the English translations of Alessandro Manzoni’s I Promessi sposi (Milan, 1827) published in Europe and America from 1828 to 1834, clearly reveal the dense and intriguing network of international relations. It is also interesting to observe how both the1834 versions utilized previous translations of the novel as mediating texts, especially the first French translation of I promessi sposi by Antoine-François-Marius Rey Dussueil. While the hegemonic cultural systems in questions were quick to receive and mediate the values expressed in works from peripheral contexts, such as Italy, Manzoni too did not hesitate to enter into discussion with his translators in order to benefit from the linguistic, cultural and stylistic shifts operated in the versions, - principally in the French versions in his definitive edition of I promessi sposi (Milan 1840-42)

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