thesis

Il rapporto Massa Ventricolare Sinistra/Volume Telediastolico mediante Ecocardiografia tridimensionale in pazienti ipertesi di nuova diagnosi: rapporto tra la geometria ventricolare sinistra e la gittata sistolica

Abstract

Background: Il rapporto Massa Ventricolare Sinistra/Volume tele-diastolico (LVM/EDV) è un indice per la valutazione della geometria ventricolare sinistra, validato dalla risonanza magnetica nucleare, nell’ipertensione arteriosa. Scopo dello studio è quello di valutare il fenotipo ecocardiografico in relazione al rapporto LVM/EDV analizzato mediante ecocardiografia tridimensionale real-time ed esaminare la relazione tra il rapporto LVM/EDV e la gittata sistolica in pazienti ipertesi di nuova diagnosi. Metodi: 104 pazienti ipertesi di nuova diagnosi (M/F=68/36; 42±15 anni di età, pressione arteriosa (PA)= 143.5±16.8/89.5±9.2mmHg sottoposti ad eco tridimensionale con la valutazione dei volumi tele-diastolico (LVEDV3D) e tele-sistolico (LVESV3D) del ventricolo sinistro, della frazione di eiezione (FE), gittata (CO) e massa indicizzata (LVMi3D). La popolazione di studio è stata suddivisa in due gruppi in base al rapporto LVM/EDV: LVM/EDV≥0.90 (geometria concentrica del ventricolo sinistro, n=91) e LVM/EDV<0.90 (n=13,normale geometria del ventricolo sinistro), usando come cut-off point il limite inferiore dell’intervallo di confidenza del rapporto LVM/EDV medio in una nostra popolazione di soggetti sani normotesi. Risultati: I due gruppi erano sovrapponibili per indice di massa corporea, frequenza cardiaca e PA. Ipertrofia ventricolare sinistra derivata dall’ecocardiografia bidimensionale era presente nel 4.9% dei pazienti (n=5/104). I pazienti con LVM/EDV≥0.90 erano più anziani (p<0.0001) e mostravano valori più bassi di LVEDV3D e LVESV3D (entrambi p<0.0001 rispetto ai pazienti con LVM/EDV<0.90). Nessuna differenza significativa è stata trovata per la FEeperLVMi3D. La gittata sistolica (p<0.0001) e CO (p=0.003) sono risultati significativamente più bassi nei pazienti con LVM/EDV≥0.90. La gittata sistolica ha mostrato una correlazione inversa con LVM/EDV (r=-0.79; p<0.0001) e una correlazione positiva con LVM3D (r=0.52) e LVEDV3D (r=0.93) (entrambi p<0.0001). Mediante una analisi di regressione lineare multipla condotta sull’ intera popolazione di studio, in seguito a correzione per età, frequenza cardiaca, PA media e indice di massa corporea, il rapporto LVM/EDV e la gittata sistolica sono risultati essere indipendentemente associati (beta =-0.675; p<0.0001). Conclusioni: In pazienti ipertesi di nuova diagnosi con geometria concentrica la riduzione della gittata sistolica rappresenta un marker di disfunzione miocardica molto precoce ed è indipendentemente e negativamente associata al rapporto LVM/EDV

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