research

A proposito di un <i>aprosdoketon</i> aristofaneo (<i>Nub.</i> 1496)

Abstract

Nell'ultima scena delle Nuvole, là dove Strepsiade consuma la propria vendetta 'radicale' contro Socrate e i suoi adepti, i commentatori rilevano che Aristofane utilizza con la maestria dei momenti migliori la tecnica comica dell'άντικωμωεϊν, mettendo in bocca - in chiave ironica - allo stesso Strepsiade (v. 1503) le medesime parole pronunciate da Socrate al v. 225. Anche al v. 1496 troviamo una battuta che ne richiama un'altra del primo incontro tra Strepsiade e Socrate: "Uomo, che fai?" esclama il discepolo di Socrate mentre Strepsiade, con l'aiuto del servo, appicca il fuoco al Pensatoio; e il vecchio replica: "Che faccio? Niente: "διαλεπτολο-γοϋμαι ταϊς δοκοϊς της οίκίας". Questo studio analizza l'aprosdoketon presente nel v. 1496 e ne propone un'interpretazione

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