La tomba 248, necropoli fenicia e punica di Monte Sirai, rappresenta un caso isolato nella pur ampia casistica offerta dalla necropoli e appare caratterizzata da quello che potremmo definire un alto tasso di potenzialità informativa. La sepoltura, anche in virtù della sua
collocazione topografica ai margini dell’area di scavo nel punto più vicino in linea d’aria all’abitato, sembrerebbe essere una delle deposizioni più arcaiche di questo particolare settore della necropoli. La monumentalità e l’alto grado di visibilità funeraria della tomba
248 risulta evidente se si considera l’impianto generale del sepolcro e la sua complessità architettonica e ideologica. La sepoltura si distingue soprattutto per l’esistenza di uno specifico e ben definito spazio
fisico destinato alla ricezione di offerte in onore del defunto