research

<i>Consonantia</i> e <i>dissonantia</i> nel <i>De Institutione Musica</i> di Boezio

Abstract

Tra i fenomeni musicali analizzati nella trattatistica e manualistica musicale greco-latina acquisisce un particolare rilievo quello della consonanza e della dissonanza, che viene rapportato, in genere, alle indagini sui suoni, sugli intervalli e sui systemata. Soprattutto gli intervalli vengono inseriti, da Aristosseno in poi, in articolate classificazioni che li dividono, tra le varie categorie, in consonanti e dissonanti. Anche Boezio si interessa ai due opposti fenomeni nel suo trattato sulla dottrina armonica, presentandoli sotto un duplice aspetto: ne propone inizialmente la spiegazione matematica, cui accosta poi una osservazione estetico-percettiva sulla piacevolezza o meno di ciò che risuona in maniera consonante o dissonante. In queste poche righe si intende dare un quadro generale della riflessione boeziana in merito, rapportandola in termini - di necessità - sintetici alle definizioni e indagini analoghe condotte dagli autori a lui precedenti della koiné musicale greco-latina. Si cercherà inoltre di evidenziare come Boezio sia in grado - non infrequentemente - di conciliare il dato aritmetico e oggettivo, determinato dalla impostazione pitagorica del suo trattato e delle fonti selezionate, con l'aspetto percettivo e soggettivo

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