research

Effetti di tipologie di suolo e colture foraggere sulle perdite per ruscellamento di azoto, fosforo e potassio in differenti areali italiani

Abstract

Le colture foraggere svolgono un ruolo importante in molti areali italiani. Per una corretta pianificazione del territorio agricolo è necessario approfondire la conoscenza non solo delle caratteristiche produttive di queste colture, ma anche dei loro rapporti con l'ambiente. Questo lavoro prende in considerazione le perdite di azoto, fosforo e potassio dovute al ruscellamento in colture foraggere a diverso livello di intensificazione (dal pascolo alla coltura di erba medica, dal mais al doppio ciclo di mais e loiessa) in tre ambienti italiani: la Pianura Padana nord-occidentale, l'Appennino Toscano e la pianura sarda, con suoli varianti da franco-sabbioso a franco-argilloso. Il monitoraggio quanti-qualitativo del ruscellamento è stato fatto per periodi variabili da due a sei anni. La pendenza era dello 0,5% per gli appezzamenti in Piemonte e Sardegna e del 10% in Toscana. Per quanto riguarda l'azoto i rilasci sono risultati più bassi nei terreni più pianeggianti, anche per i ridotti volumi di ruscellamento registrati, non superando mai 15 kg di N ha -1 anno -1. Nei terreni in pendenza si sono invece registrati valori più elevati, con un massimo annuale di circa 30 kg ha -1 anno -1 di azoto, in relazione anche all'elevato ruscellamento ed erosione di un evento eccezionale. Per il fosforo solo in pochi casi si sono raggiunte perdite di 5 kg ha -1 anno -1, mentre nella maggior parte dei casi non sono stati superati 2 kg ha -1 anno -1. In Sardegna i rilasci di tale elemento sono da considerarsi pressoché trascurabili. Le perdite di potassio sono risultate minime in Sardegna e massime in Piemonte, dove si sono registrati valori dell' ordine di 10 kg ha -1 anno -1. Ove era possibile il confronto, si è verificato che le colture prative riducono il rilascio di elementi nutritivi rispetto alla coltura del mais e che la qualità delle acque di superficie appare legata piuttosto alle tecniche colturali che alla tipologia di suolo. Fodder crops play an important role in many Italian environments. The knowledge of the main productive characteristics of these crops is as important as their relationships with the environment, expecially for a proper territorial management. This paper compares nitrogen, phosphorous and potassium contents in runoff of some forage crops of different intensity (pasture, lucerne, silage maize, Italian ryegrass/maize double cropping) in different ltalian environments (north-western plain of Piemonte, Apennines hills of Tuscany and Mediterranean plain of Sardegna) on different typology of soils. Runoff data have been collected for periods ranging between two and six year, from plots of different extension and slope (0,5% in the plains, 10% in Apennine hills). Nitrogen losses, for the small amount of runoff, have been qui te low from ilat fields, being always less than 15 kg ha -1 year-1. Losses from slope fields have been higher, with a maximum of 30 kg ha -1 year-1, due to very high level of runoff and erosion in a conspicuous episode. Phosphorous losses only in a few cases were higher than 5 kg ha -I year -I, while mostly they have b>!en less than 2 kg ha -1 year-1. In the Mediterranean plain such losses have been quite insignificant. Minimum potassium 10sses were recorded in the Mediterranean plain, while in north-western plain they reached about 10 kg-1 year-1. Maize was, on average, the crop with highest nutrient losses, while quality of the runoff water was more related to agricultural practices than to soil types

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