The objective of this research was to test the adaptation and persistence of 24 pasture legume accessions, chosen
among Australian varieties, Italian commerciaI materials and Sardinian ecotypes, in view of forage and not conventional
uses. During three years, the evolution of sward height, the specific soil covering rate and the percentage of weeds were
estimated. Edaphic and clima tic factors selected the commerciaI materials, that yielded high dry matter productions only at the
first year.
The medics established well and reached high productive levels in the first year, but among them only Medicago arabica
"IAS", M. polymorpha cv. "Circle Valley" and M. truncatula cv. "Paraggio" persisted during the three-years. The early
flowering and the high dry matter yield indicate that M. truncatula cv. "Paraggio" is suitable to be integrated into rotational
cereal systems and with M. polymorpha cv. "Circle Valley" could be used as a cover crop in vineyards or in mixtures with other
legumes at different flowering earliness to improve the pasture composition. M. arabica "IAS", due to its long cycle and
high productivity, may be only used as a forage crop. Trifolium brachycalycinum "Funtana Bona", with its high competitive
ability against weeds, its favourable seasonal production pattern, could be used for artificial or natural pasture improvement.
T. yanninicum cv. "Larissa", with its shorter cycle and Iow produetivity, proved to be suitable as a cover crop in the vineyards.
T. squarrosum "Chilìvani", a late clover, can be considered as an alternative to annual medi es and subterranean clovers
for pasture improvement on sub-alcaline soils.
The results indicate once more that local ecotypes were on average more persistent and adapted than commercial varieties.
Obiettivo della ricerca è stato quello di valutare la capacità di adattamento e la persistenza di 24 accessioni di leguminose
annuali scelte fra varietà australiane, materiali commerciali nazionali e collezioni sarde, in vista di possibili impieghi produttivi ed
extra produttivi. Per un triennio, su terreni subalcalini della Sardegna nord occidentale, sono state valutate la produzione
e l'evoluzione del ricoprimento specifico del terreno, dell'infestazione e dell'altezza della copertura vegetale.
I risultati hanno evidenziato una marcata selettività dei fattori pedoclimatici soprattutto nei confronti della persistenza
dei materiali commerciali. Le mediche hanno raggiunto buoni livelli produttivi al primo anno, ma soltanto Medicago
arabica "IAS", M. polymorpha cv. "Cirde Valley" e M. truncatula cv. "Paraggio" hanno mostrato buona persistenza.
La precocità e la elevata produzione di M. truncatula cv. "Paraggio", ne suggeriscono l'impiego in rotazione con cereali
autunno vernini, insieme a M. polymorpha cv. "Circle Valley" come "cover crop" in vigneti o in miscugli oligofiti con componenti
a diversa precocità per la costituzione di pascoli artificiali. M. arabica "IAS", per il ciclo lungo e la elevata produzione è risultata
invece più indicata per destinazioni strettamente foraggere. Trifolium brachycalycinum "Funtana Bona", in virt๠della
competitività con le specie spontanee, la regolarità di produzione e la buona distribuzione stagionale, sembrerebbe adatto
per la costituzione di pascoli artificiali o l'infittimento di pascoli naturali; T. yanninicum cv. "Larissa" invece, per il suo
ciclo più breve e la minore produttività, è apparso più adatto per l'inerbimento dei vigneti. T. squarrosum "Chilivani", per la
lunghezza del ciclo produttivo, si è rivelato una valida alternativa alle mediche annuali ed ai trifogli sotterranei nel miglioramento
dei pascoli su terreni sub-alcalini.
I risultati indicano una generale superiorità dei materiali locali rispetto alla gran parte dei materiali commerciali