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Il posizionamento satellitare: prospettive nel campo della geomatica con ricevitori GNSS basso costo

Abstract

Sono passati circa vent'anni dalle prime esperienze GPS e solo guardando indietro nel tempo si può capire il cammino fatto nella tecnologia e nelle possibilità di misura dei nuovi ricevitori, alla luce delle nuove costellazioni e dei servizi di posizionamento a terra. Il GPS ha modificato non solo il modo di fare misure ma anche alcuni concetti ben saldi nella cultura del topografo. Vengono così ampliate le casistiche degli schemi di misura, gli approcci di calcolo, l'istituzione di reti geodetiche e il mantenimento dei sistemi di riferimento. Anche la cadenza di calcolo delle reti deve tener conto delle altissime precisioni raggiungibili e delle elevate frequenze con cui possono essere eseguite le misure e calcolate le posizioni. Tanti di questi concetti e tecniche fanno oggi parte della pratica professionale ma la ricerca non è finita. Miglioramenti tecnologici e scientifici aprono nuovi scenari e dunque occorre analizzare le nuove possibilità nel campo della geomatica. Uno degli aspetti sicuramente importanti di questi anni è il posizionamento con sensori a basso costo, che permettono il raggiungimento di precisioni interessanti in molti campi della geomatica e dell'ingegneria. Alcuni di questi permettono di effettuare un posizionamento indoor o con bassissime intensità di segnale oltre a poter registrare le misure sulla frequenza L1 per la post elaborazione. La potenziale grande diffusione conduce ad approfondire e sperimentare le prestazioni di tali ricevitori. Nella nota, verrà fatto un breve excursus storico e verranno proposti i risultati di alcune esperienze eseguite in ambiente outdoor e indoor in varie modalità di acquisizione ed elaborazion

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