Questo manuale è il frutto della collaborazione fra economisti industriali ed economisti aziendali della Facoltà di ingegneria gestionale del Politecnico di Torino. L'originalità dell'opera emerge dal tentativo di coniugare il metodo aziendale, focalizzato sulla misurazione e la valutazione della complessità dell'impresa, con quello economico, volto alla costruzione di schemi sintetici di analisi per comprendere il comportamento dei soggetti che ne detengono il controllo (managers) e la proprietà (azionisti). Nell'ambito dell'economia aziendale, riteniamo che questo libro si ponga sulla frontiera per i seguenti aspetti: • propone un inquadramento teorico dell'impresa (nella sua evoluzione dall'approccio neoclassico a quello dei diritti di proprietà) come base per capire i problemi di struttura proprietaria, finanziaria e di controllo societario tipici delle grandi imprese di oggi; • presenta i concetti fondamentali relativi alle strategie competitive e all'organizzazione d'impresa, al fine di proporre un modello interpretativo che aiuti a comprendere come le scelte di posizionamento strategico e di progettazione organizzativa permettano di rispondere, da un lato, agli obiettivi di efficienza discussi nella parte sulle tecniche economiche e contabili e, dall'altro, alle minacce e opportunità poste dalle dinamiche d'innovazione, inquadrate in un apposito capitolo; • cerca costantemente d'interpretare le tecniche aziendali con l'ottica dell'economista, allo scopo di dare sempre una risposta alla domanda: «Perché nella pratica si opera in questo modo?»; • costruisce un percorso approfondito sull'analisi di bilancio, finalizzato alla successiva costruzione di modelli di diagnosi, previsione e simulazione, che in questa sede non trovano spazio. Su questi cardini dell'opera abbiamo inserito alcuni capitoli di base, allo scopo di rendere autonomo il libro, evitando di fare affidamento su conoscenze propedeutiche. Anche in tale ambito abbiamo però cercato di seguire percorsi originali di trattazione: per esempio, la contabilità generale è spiegata ricorrendo a semplici relazioni algebriche, senza perdere rigore e coerenza. Tutti gli argomenti riflettono la scelta degli autori riguardo all'apprendimento: compattezza, incisività e assenza di ripetizioni giovano alla focalizzazione del problema, evitando di perdersi in meandri che allontanano dal percorso centrale. Ovviamente ciò comporta un impegno non superficiale da parte del lettore, che deve comprendere a fondo ogni elemento del problema, prima di ritenerlo acquisito nel bagaglio personale. La lettura è quindi impegnativa, sia per numerosità degli argomenti, sia per contenuto delle tematiche. Per agevolare l'apprendimento abbiamo cercato di esprimere i concetti e gli algoritmi con semplicità e chiarezza, confidando di aver fatto il possibile per raggiungere questo obiettivo. Il percorso di lettura è graduale: dagli aspetti più generali (parte prima) a quelli più tecnici e operativi (parte seconda). A un capitolo iniziale che fornisce un sintetico ma efficace panorama della teoria economica sulla natura, i confini e il comportamento dell'impresa, seguono tre capitoli di inquadramento relativi a due aspetti centrali della sua esistenza: l'organizzazione aziendale e le strategie per la competitività e per l'innovazione. La parte sulle tecniche affronta invece le principali tematiche della gestione, spaziando dalla contabilità generale all'analisi di bilancio, fino a focalizzare aspetti più specifici inerenti la contabilità industriale, la programmazione e il controllo di gestione. Un capitolo finale è dedicato alle decisioni d'investimento. Il libro è destinato agli studiosi della materia, agli analisti interni ed esterni all'impresa, agli studenti delle facoltà di ingegneria e di economia e a tutti coloro che intendono impegnarsi per acquisire la materia in modo essenziale e senza fronzoli. Per un utilizzo didattico il contenuto è adatto a corsi universitari di primo e secondo livello, mediante un'opportuna selezione dei capitoli. L'offerta didattica dell'ingegneria gestionale del Politecnico di Torino, per le materie di Economia e Organizzazione Aziendale, è in genere così articolata: • al primo livello cinque crediti su un inquadramento teorico, organizzativo e strategico dell'impresa (capp. da 1 a 4), sulla contabilità generale (cap. 5) e il bilancio (capp. da 6 a 8) con cenni sull'analisi, attingendo pochi indici dai capp. da 10 a 13; • al primo livello cinque crediti sui flussi finanziari (cap. 8), sulla contabilità analitica (cap. 16), sulla programmazione e il controllo di gestione (cap. 17) e sulle decisioni d'investimento (cap. 18); • al secondo livello dieci crediti, che richiamano in modo serrato e più approfondito le precedenti tematiche per poi focalizzarsi sull'analisi di bilancio e sulle problematiche finanziarie (capp. da 10 a 14). I capitoli della prima parte hanno inoltre un'importante funzione di «traccia» per corsi specialistici (ciascuno di cinque crediti) che affrontano specificamente gli argomenti indicati, cui affiancare una serie di saggi di approfondimento o di studio di casi aziendali