Un’accurata osservazione della geometria tridimensionale di cricche e difetti è necessaria per lostudio dei meccanismi alla base del processo di danneggiamento. I metodi convenzionali utilizzati a questoscopo sono distruttivi o non possiedono una sufficiente risoluzione. Le tecniche di imaging che utilizzano laluce di sincrotrone, ed in particolare la microtomografia (micro-CT) a raggi X, invece, uniscono i vantaggi di unatecnica non distruttiva ad un’elevata risoluzione spaziale e risultano quindi particolarmente interessanti. Unlimite all’applicazione di questa tecnica è costituito dalla propensione della cricca a richiudersi una volta rimossoil carico che ha provocato il danneggiamento, superabile attraverso l’impiego di un dispositivo in grado diesercitare un carico di trazione durante l’acquisizione dei dati. Facendo riferimento al set-up sperimentale dellalinea SYRMEP di Elettra, il sincrotrone di Trieste, e tralasciando per il momento i vincoli legati a pesi eingombri, è possibile pensare di inserire tra camera di ionizzazione e CCD una macchina per prove di trazionemono-colonna commerciale, in grado di mantenere aperto il difetto per tutta la durata della tomografia. Inquesto lavoro viene valutato l’impatto di questo vincolo sulla qualità finale delle ricostruzioni