"Sceneggiature delle scelte concrete" sintetizza la necessità di una scrittura pertinente alle modalità del pensiero progettuale, piuttosto che scritture letterarie, storico filologiche o giornalistiche con lo scopo di fornire dei “veri e propri dispositivi sintattici” per la comprensione e la trasmissione delle scelte strutturanti il progetto di architettura. Nati nel seminario di dottorato tenuto dal professor Antonino Saggio a “Sapienza,” gli scritti di Matteo Baldissara, Giulia Cervini, Micaela Didomenicantonio, Massimiliano Modena, Giulia Perugi, Samuel Quagliotto, Elisa Romano, Alessandro Zilio e dei curatori Valerio Perna e Gabriele Stancato e dello stesso Saggio divulgano metodi e processi di Louis Kahn, Herzog & De Meuron, Steven Holl, Sverre Fehn, Mies van der Rohe e Makoto Sei Watanabe attraverso opere significative realizzate in un arco temporale di quasi novanta anni, dai primi anni Venti del Novecento fino ai più recenti esperimenti dell’Information technology in architettura