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SIGLA - Sistema Integrato per il Monitoraggio e Gestione di Lagune ed Ambiente, sotto-azione CARLA Parte I : CARatterizzazione chimica e chimico-fisica e qualità acque LAguna di Cabras e Golfo di Oristano

Abstract

È stata effettuata una prima caratterizzazione chimica e chimico-fisica della colonna d’acqua nella Laguna di Cabras tramite l’analisi di dati raccolti in precedenti indagini. Tali studi sono stati completati con campionamenti di acqua e misure in situ delle variabili idrologiche nella laguna e nel golfo di Oristano. Su questo set di dati sono state effettuate le analisi per individuare le relazioni tra le variabili misurate e per studiare le variabilità stagionali delle caratteristiche chimico-fisiche della colonna d’acqua. Lo studio ha permesso la compilazione di un protocollo metodologico di indagine e di monitoraggio dello stato trofico e di salute di ambienti lagunari costieri. I dati più recenti hanno mostrato come rispetto alle medie storiche, si sia avuto un aumento della temperatura e una diminuzione della salinità. Quest’ultima viene associata ad un limitato scambio tra la laguna ed il mare. I valori di ossigeno e pH non sono indicativi di un elevato stress ambientale, infatti non sono state rilevate condizioni di ipossia o anossia, e valori di pH superiori alla norma. Tuttavia in precedenti campionamenti nell’estate 2002 sono stati descritti al fondo valori ipossici. Tali valori hanno indicato come la laguna sia periodicamente soggetta a crisi anossiche. Il netto calo di nutrienti rispetto agli anni ottanta-novanta è associato ad una diminuzione degli input d’acqua dolce nel periodo monitorato. Inoltre non è trascurabile l’influenza degli scambi tra sedimento e colonna d’acqua. In conclusione, dagli studi condotti si può dedurre come nello specifico, nella Laguna di Cabras, lo stato trofico del sistema sia principalmente condizionato dagli input d’acqua dolce, e come questi condizionino anche gli scambi con il golfo. In aggiunta, data la diminuzione degli input di acqua dolce nel periodo monitorato e vista la relazione positiva tra volumi e nutrienti in entrata, il loro abbattimento in entrata tramite depurazione delle acque sembra essere un valido strumento di mitigazione e di recupero

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