Le cellule staminali mesenchimali (Mesenchymal Stem Cells, MSCs) sono una popolazione con
elevata capacità proliferativa e con potenziale di differenziazione multilineare; rappresentano,
quindi, delle buone candidate per la terapia cellulare e la medicina rigenerativa.
In questo studio sono state valutate MSCs fetali isolate da villi coriali (Chorionic Villi, CV) e da
liquido amniotico (Amniotic Fluid, AF), confrontandole con le MSCs ottenute da midollo osseo
(Bone Marrow, BM), per la capacità di crescita in presenza di siero umano allogenico (human
serum, HS) o di lisato piastrinico (platelet lysate, PL), per le caratteristiche immunofenotipiche, il
profilo di espressione citochinico e l’attività immunoregolatoria su linfociti allogenici stimolati e
sottopopolazioni immunoselezionate.
Data l’elevata potenzialità di espansione delle MSCs fetali, le cellule studiate sono state valutate per
la loro stabilità replicativa tramite lo studio della lunghezza dei telomeri, l’attività dell’enzima
telomerasi, l’espressione dei geni hTERT, c-myc e p53 e l’analisi del cariotipo.
Una popolazione omogenea di cellule fibroblastoidi positiva ai tipici marcatori di superficie
mesenchimali è stata isolata da tutti i campioni di CV ed AF analizzati. Le cellule di CV espandono
rapidamente in HS (20 raddoppiamenti di popolazione, PDs, in 59 giorni e 6 passaggi di coltura),
mentre in siero animale (fetal bovine serum, FBS) raggiungono 27 PDs in 65 giorni e 7 passaggi. Il
PL determina un’espansione nel 60% dei campioni CV, comunque minore rispetto a quella in HS. I
campioni di AF espandono, invece, 40 PDs in 90 giorni, ma solo nel 20% dei campioni analizzati,
non proliferano in PL, mentre in FBS espandono 28.5 PDs in 66 giorni.
Le cellule fetali studiate inibiscono la proliferazione di linfociti allogenici stimolati e regolano la
crescita anche di popolazioni linfocitarie selezionate CD4+ e CD8+.
Nonostante il loro elevato potenziale di espansione, le MSCs fetali studiate hanno mostrato una
lunghezza stabile dei telomeri durante la cultura a lungo termine, assenza dell’attività telomerasica,
nessuna espressione di hTERT, livelli costanti di espressione di c-myc e p53 e nessuna anomalia
cromosomica.
In conclusione, i risultati mostrano che i CV rappresentano un’ottima fonte di MSCs con proprietà
immunoregolatorie, capace di espandere in un sistema di proliferazione umanizzato a lungo termine
senza alterazioni genetiche. In più del 90% dei campioni di CV analizzati si ottiene un’espansione
su larga scala in presenza di siero umano, incoraggiante per potenziali applicazioni cliniche