L’acqua è di fondamentale importanza per la vita in quanto i meccanismi metabolici e di sintesi sono in stretta relazione con le sue specifiche proprietà. Il trasporto di nutrienti nelle cellule e l’interazione con l’ambiente esterno sarebbero infatti impossibili senza la presenza dell’acqua.
Le risorse idriche sono limitate e solo il 2.66% del totale globale delle risorse idriche, comprese acque di falda, laghi, fiumi, mari e ghiacciai sono acqua fresca. Inoltre, di questa piccola frazione, solo lo 0.6% è utilizzabile come acqua potabile. Per questo motivo, le risorse idriche devono essere necessariamente preservate, trattate correttamente laddove inquinate e con la massima efficienza. Negli ultimi decenni, la rapida crescita di attività antropiche quali industrializzazione e attività agricole hanno comportato l’introduzione nell’ambiente di vari contaminanti chimici. Composti contenenti azoto sono un esempio di contaminanti che, una volta rilasciati nell’ambiente, possono creare gravi danni sia all’ambiente stesso, come l’eutrofizzazione dei fiumi o il deterioramento della qualità dell’acqua, ma anche potenziali rischi alla salute dell’uomo e degli animali. Il ciclo dell’azoto è complesso e include diversi processi fisici e biologici dei quali la denitrificazione svolge un ruolo fondamentale. L’azoto può essere presente nel suolo e nelle acque principalmente in quattro forme: azoto gassoso, azoto organico, ione ammonio e nitrati. Nel corso degli ultimi decenni, data la pericolosità per la salute dell’uomo della presenza dei nitrati nelle acque, notevole interesse hanno riscosso i trattamenti in grado di promuovere la denitrificazione delle acque di falda con interventi che coniugano efficacia di rimozione e costi relativamente contenuti. Le principali possibilità di trattamento del nitrato ad oggi in uso sfruttano processi chimico – fisici di separazione dello ione disciolto nell’acqua da trattare, concentrandolo in salamoie. In questo lavoro saranno analizzati i diversi processi biologici di denitrificazione, presenti in natura, studiati per essere applicati a trattamenti di bio-denitrificazione delle acque potabili e recenti casi studio riguardanti diverse applicazioni della biodenitrificazione attraverso l’utilizzo delle differenti configurazioni impiantistiche esistenti
