research

Lingua ufficiale e uso di altre lingue tra funzioni della pubblica amministrazione ed autonomia privata

Abstract

La disciplina giuridica dell\u2019uso della lingua concorre in modo importante al processo di costruzione e di evoluzione dell\u2019ordinamento giuridico statale. In particolare, prescrivere delle regole sull\u2019uso della lingua nei rapporti di lavoro e nei rapporti con la pubblica amministrazione significa incidere sull\u2019autonomia privata e sul tipo di relazione fra singolo e pubblici poteri, ossia contribuire a definire i caratteri della forma di Stato, le dimensioni dei principi di struttura dell\u2019ordinamento giuridico statale ed, in particolare, sulle forme di attuazione del principio personalista, del principio di uguaglianza e del principio pluralista e democratico. La definizione dello statuto giuridico della lingua implica degli effetti sulla formazione, stabilizzazione ed evoluzione di comunit\ue0 umane che, negli studi di filosofia della politica pi\uf9 recenti, vengono definite societal cultures e che, per i giuristi, ricadono nel genus concettuale dell\u2019istituzione. Il contributo prende in esame il tema dell'uso della lingua legandolo al tema dei rapporti fra gruppi minoritari e maggioritari nell'ordinamento giuridico statale con riferimento l'esperienza costituzionale italiana. Viene presa in esame sia l'evoluzione del quadro legislativo, sia la giurisprudenza costituzionale (con particolare attenzione alle recenti problematiche sull'uso della lingua nell'insegnamento universitario), sia gli effetti del processo d'integrazione europea e del diritto internazionale sull'ordinamento costituzionale italiano

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