La Polonia di Kaczy\u144ski: l'approvazione del "pacchetto giustizia" e l'avvio della procedura dell'art. 7 TUE.

Abstract

Il lavoro prende in esame la riforma della Corte Suprema e del Consiglio Nazionale della Magistratura polacche dopo la vittoria elettorale, avvenuta nel 2015, del partito "Diritto e Giustizia". Tale riforma che si inquadra in un disegno autoritario ben pi\uf9 ampio (che ha coinvolto altri importanti organi di garanzia quali il Tribunale costituzionale e il Difensore dei diritti civili) ha attribuito al potere esecutivo o alla maggioranza parlamentare un incisivo controllo sulla composizione e sull'attivit\ue0 di tali organi, cancellando ogni autonomia dei giudici. Tali riforme si aggiungono a quella che ha gi\ue0 attribuito la carica di Procuratore generale al Ministro della giustizia con ampi poteri discrezionali di intervento sull'attivit\ue0 dei procuratori e di destituzione e di nomina dei presidenti dei tribunali comuni. Un disegno cos\uec ampio da configurare "una violazione grave e persistente dello Stato di diritto" come constatato dalla Commissione europea che ha avviato una procedura d'infrazione ai sensi dell'art. 7 TUE

    Similar works