Proposta di un aggiornamento della formulazione NTC-08 per gli spettri di piano e sua applicabilit\ue0 nella verifica dei meccanismi locali

Abstract

La valutazione della risposta sismica di un\u2019appendice non strutturale o di una porzione strutturaleposti in quota o sommit\ue0 rispetto alla struttura principale \ue8tradizionalmente affrontata seguendo due approcci: i) il \u201cFloor response spectrum approach\u201d, che si basa sull\u2019ipotesi di poter trascurare l\u2019interazione dinamica tra i due sistemi ed opera per sottostrutture; ii) il \u201cCombined Primary-Secondary system approach\u201d, che studia il sistema nel suo complesso includendo esplicitamente gli effetti di accoppiamento. Nell\u2019ambito del primo approccio, il problema si riduce alla corretta definizione dello spettro di piano, per il qualenumerose formulazioni analitiche semplificate sono proposte in letteratura ed adottate nelle normative nazionali ed internazionali. Tali espressioni includono tuttavia in alcuni casi la dipendenza da un numero molto limitato di parametri, non sufficiente a cogliere tutti gli aspetti fisici che possono influenzare il fenomeno di interazione. In questo contesto, l\u2019articolo si pone due obiettivi: i) la verifica dell\u2019attendibilit\ue0 e la definizione dei campi di applicabilit\ue0 delle tradizionali procedure per sottostrutture; ii) il confronto tra alcune formulazioni proposte in letteratura per gli spettri di piano e la proposta di un aggiornamento di quella proposta in Lagomarsino 2015(e da cui deriva la formulazione NTC-08), che si \ue8 dimostrata dal confronto quella pi\uf9 affidabile

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