Il percorso ricognitivo, si sviluppa a partire da un excursus storico e teorico, finalizzato a delineare la multiformità del concetto di povertà, attraverso una ricognizione dei significati attribuiti nel corso del tempo, e contributi di carattere teorico che la letteratura sociologica offre sul tema. Il Secondo Capitolo intende ricostruire e analizzare criticamente l’evoluzione delle politiche di contrasto dei diversi regimi del Welfare State, evidenziandone i limiti strutturali e l’inadeguatezza delle strategie adottate per rispondere alle sfide della modernità avanzata. Il Terzo Capitolo analizza i possibili approcci di studio della povertà, partendo dalle differenti definizioni operative proposte dalla letteratura di riferimento e, grazie alla continuità delle rilevazioni realizzate dall’Istat, prosegue fornendo una lettura diacronica delle principali dimensioni del fenomeno nel corso degli ultimi Trent’anni, dando particolare rilievo alle variazioni rilevate a seguito della crisi economica. Alla luce delle dinamiche emerse grazie all’analisi delle serie storiche il Quarto e ultimo Capitolo fornisce un’analisi della situazione dei giovani al tempo della crisi, in quanto, a fronte di una parcellizzazione del “rischio di povertà” presentano un profilo di rischio particolarmente elevato, al punto da far parlare di svantaggio generazionale. A partire da un’analisi della “partecipazione imperfetta” dei giovani al mercato del lavoro e soffermandosi sul mismatch istruzione-lavoro, il fenomeno dei Neet e dei Drop-out il Capitolo si sofferma sull’analisi delle strategie di integrazione di questo target di popolazione messe in campo dalla Regione Toscana nel quadro delle politiche comunitarie (Garanzia Giovani e GiovaniSi)
