La mineralizzazione aurifera della miniera di Zimudang nel quadro dei depositi di tipo Carlin del Guizhou (Cina sud-occidentale): studio petrografico.

Abstract

La miniera di Zimudang è considerata uno dei depositi auriferi Carlin-type più importanti nel Sud-Est della Provincia di Guizhou, che rappresenta una regione molto ricca di risorse minerarie, in particolare di depositi a metalli, della Cina Sud-Occidentale. Il deposito aurifero è localizzato lungo il termine occidentale dell’anticlinale di Huijiabao formatasi durante l’orogenesi Yanshan (210-90 Ma), e controllato dal punto di vista strutturale da una faglia inversa lungo la quale si localizza il corpo mineralizzato. Esso è ospitato all’interno della zona di danneggiamento della faglia con sviluppo di cataclasiti e piani di frattura secondari. Le rocce interessate dalla mineralizzazione sono costituite da rocce carbonatiche e carbonati impuri (calcari dolomitici, siltiti ed argilliti calcaree, marne) interessati da varie alterazioni quali decarbonatazione, sulfurazione, silicizzazione ed alterazione argillitica, contenenti disseminazioni di solfuri attraversate da vene di calcite, dolomite e quarzo; i principali solfuri presenti sono la pirite arsenifera e l’arsenopirite, nei quali l’oro si presenta a grana estremamente fine, inferiore al micron, ragione per la quale questi depositi sono chiamati anche “Sediment-hosted disseminated gold deposits” (Bagby & Berger, 1985; Zhang et al., 2003). Dal punto di vista paragenetico esistono in quantità minori altri minerali in associazione a questi solfuri quali realgar, sfalerite e cinabro. Mentre la mineralizzazione del vicino deposito di Shuyindong è stata studiata in dettaglio (e.g. Su et al., 2008, 2011), l’area di Zimudang è stata oggetto di minore attenzione. Perciò, lo scopo di questa tesi è stato quello di ricostruire lo sviluppo della mineralizzazione aurifera del deposito Carlin-type di Zimudang che ancora oggi non è stato interessato da studi di dettaglio e di confrontarne le caratteristiche (sequenza paragenetica e caratteri tessiturali) con altri depositi Carlin-type cinesi ed americani. Di conseguenza, è stato effettuato uno studio petrografico della mineralizzazione su sezioni sottili e lucide di campioni selezionati, utilizzando il microscopio ottico da petrografia a luce trasmessa sia quello a luce riflessa. I campioni sono stati analizzati anche al microscopio elettronico a scansione (immagini SEM-BSE) ed è stata utilizzata la microanalisi EDS come supporto per l'identificazione dei minerali presenti. È stata eseguita un’analisi di spettrometria di fluorescenza a raggi X (XRF) tramite uno spettrometro portatile (NITON XL3t GOLDD+) sui campioni a mano per rivelare la presenza di anomalie in metalli ed infine è stata svolta un’analisi di diffrattometria da cristallo singolo (XRD) per completare l’identificazione dei minerali formatisi durante lo stadio post-mineralizzazione aurifera. Lo studio dei campioni analizzati ha permesso di distinguere diverse generazioni di cristalli di pirite, sulla base della morfologia e della presenza di As. La ricostruzione ottenuta è stata confrontata con quella della miniera di Shuiyindong e con la miniera Carlin di Betze-Post in Nevada. Lo studio dei campioni a disposizione provenienti dal deposito aurifero di Zimudang ha consentito così di ricostruire con maggior precisione la genesi di questa deposito

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