Valutazione del paziente geriatrico nel reparto di cure intermedie

Abstract

Scopo:La salute dell\u2019anziano richiede un modello dinamico ed olistico di cura ed assistenza che contempli la complessit\ue0, la sua specificit\ue0, aspetti funzionali, psico-affettivi, socio assistenziali ed economici. Il paziente geriatrico necessita di una rete di servizi efficaci ed integrati in un continuum di cura tra ospedale e territorio. Il reparto di Cure intermedie si colloca a pieno titolo nell\u2019area dei servizi integrati atti a garantire la continuit\ue0 di cure dopo la dimissione ospedaliera, favorendo altres\uec la massimizzazione del recupero funzionale e prevenendo l\u2019inappropriatezza dei ricoveri1).Tuttavia, l\u2019esperienza nazionale \ue8 ancora disomogenea con outcomes clinici e funzionali solo parzialmente elucidati. Pertanto, sono stati arruolati un gruppo di pazienti degenti presso le Cure Intermedie di un nosocomio genovese alfine di valutare outcomes clinici e funzionali efficaci e predittivi di recupero funzionale e corretto collocamento del paziente nella rete territoriale. Materiali e metodi: Lo studio \ue8 stato condotto su 89 pazienti (F 56;M 33), con et\ue0 media:82,67\ub10,94 anni (F:84,96\ub10,93;M: 78,79\ub11,81 anni;U=591, p<0,005), degenza media:31,07\ub12,79 giorni. E\u2019 stata eseguita una valutazione multidimensionale all\u2019ingresso e prima della dimissione (entro 48 h) che ha rilevato i seguenti scores testistici medi;MMSE:21,06\ub10,66; GDS:6,33\ub10,66; CIRS:4,39\ub10,35 con un grado di severit\ue0 di 1,9\ub10,1. Lo stato funzionale (Barthel index) dimostrava un basso punteggio di 36,21\ub12,91 all\u2019ingresso con un incremento statisticamente significativo alla dimissione pari a 55,18\ub13,55 (U=1511, p<0,001) prevalente negli uomini (da 38 a 67, mentre le donne salgono da 35 a 50). La valutazione di forza muscolare, mediante handgrip, ha fornito alcuni risultati interessanti; si \ue8 dimostrato un incremento statisticamente significativo di forza muscolare alla dimissione (17,60\ub1 2,13 kg; U=520, p<0,01) da iniziali valori (12,20\ub10,70 kg) con migliore performance negli uomini (16,94\ub11,20) rispetto alle donne (9,39\ub10,61);(M+53% vs F+28%). I risultati hanno inoltre dimostrato una correlazione negativa significativa tra et\ue0 e MMSE (R=-0,22, p<0,05),tra MMSE e giorni di degenza (R=-0,323, p<0,05), cos\uec come tra et\ue0 e scala Barthel (R=-0,22, p<0.05) ed et\ue0 ed Handgrip (R=-0,27, p=0,01). Una correlazione positiva e statisticamente significativa si \ue8 dimostrata tra la comorbilit\ue0 ed et\ue0 (R=0,364, p<0,05).Conclusione: Il presente studio evidenzia come la valutazione multidimensionale fornisca informazioni significative per la caratterizzazione del paziente che entra in Reparto di Cure Intermedie, permettendo di monitorare nel tempo il paziente che segue un percorso riabilitativo e valutandone l\u2019efficacia con specifici outcomes funzionali (Barthel index ed Hand grip). Inoltre il raggiungimento di outcomes funzionali migliori dimostra la centralit\ue0 del Reparto di Cure Intermedie nella rete integrata di servizi di continuit\ue0 sanitaria ed assistenziale all\u2019anziano, permettendo un reinserimento comunitario del paziente dopo ospedalizzazione per evento acuto in migliore stato di salute e di autonomia funzionale e riducendo, indirettamente il ricorso a precoci ed inappropriate re ospedalizzazioni Bibliografia: 1) Guralnik J.M et al. The public health aspects of the aging population. Public Health. 1996;25:46

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