Nuove metodiche di devitalizzazione applicate alla specie lichenica epilitica Verrucaria nigrescens per il contenimento della colonizzazione delle superfici pavimentali del Tempio di Cerere.

Abstract

Il tempio di Atena o Athenaion (Paestum, Salerno), monumento tra i pi\uf9 famosi del paesaggio archeologico campano, \ue8 rimasto per lunghissimo tempo esposto agli eventi meteorici, privo dell\u2019originaria copertura di malta di finitura. Nel tempo tutte le superfici litiche sono state colonizzate da organismi, in prevalenza licheni, i quali esercitano un\u2019azione biodeteriogena sul substrato e possono provocare un considerevole danno estetico. Per questo motivo nell\u2019ultimo decennio le superfici lapidee del tempio sono state soggette a numerosi interventi di restauro. Attualmente la situazione pi\uf9 rilevante \ue8 quella relativa al pavimento della cella del tempio il quale presenta una copertura lichenica a mosaico prevalentemente dominata da due specie, Bagliettoa parmigera (J.Steiner), con tallo emi-endolitico di colore bianco cenere, e Verrucaria nigrescens Pers., con tallo epilitico d colore da marrone a nero. La copertura raggiunge in alcuni tratti anche valori prossimi al 100% e il danno estetico e meccanico apportato da questa comunit\ue0 \ue8 stimabile come molto alto. Per questi motivi, in questo studio si \ue8 ritenuto opportuno applicare metodi di restauro classici e verificare nuovi protocolli di trattamento per migliorare e rendere pi\uf9 duratura l\u2019eradicazione delle patine biologiche. A tal proposito, il protocollo standard che fan uso di sostanze biocide, quali Biotin R, T e New Des 50, \ue8 stato affiancato da blandi trattamenti termici (40-60 \ub0C) applicati su talli di V. nigrescens. L\u2019efficacia dei trattamenti \ue8 stata verificata attraverso misure di parametri di fluorescenza clorofilliana e misure di integrit\ue0 di membrana mediante microscopia confocale. Tra le sostanze biocide il Biotin R \ue8 risultato il meno efficace mentre il New Des 50 quello con l\u2019effetto pi\uf9 forte sia sui parametri di fluorescenza che sull\u2019integrit\ue0 delle membrane cellulari. L\u2019applicazione di trattamenti termici ha avuto un effetto analogo, molto maggiore su talli lichenici idratati. La combinazione dei biocidi con i trattamenti termici si \ue8 rivelata molto pi\uf9 efficace dei trattamenti singoli suggerendo la possibilit\ue0 in futuro di ridurre le quantit\ue0 di biocidi utilizzati e quindi ridurre l\u2019impatto di queste sostanze sulla salute degli operatori e dell\u2019ambiente

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