\uc8 ormai consolidato che le invasioni biologiche costituiscono una seria minaccia alla biodiversit\ue0 acquatica, rappresentando una sfida molto difficile sia per la societ\ue0, che per le amministrazioni pubbliche e i politici che devono legiferare a riguardo.
All\u2019interno dell\u2019Unione Europea sono presenti diverse norme e approcci gestionali redatti al fine di contrastare l\u2019introduzione e limitare la diffusione di specie aliene, in particolare di quelle invasive, anche se poi \ue8 assente o inadeguata l\u2019applicazione effettiva a livello territoriale. Questo probabilmente \ue8 dovuto ad uno scarso coordinamento a livello internazionale in primis, ma anche a livello nazionale e locale, per la corretta gestione di questa problematica.
Nonostante alcuni autori abbiano sottolineato pi\uf9 volte la necessit\ue0 di utilizzare un approccio di lotta alla diffusione di queste specie basato sulla biosicurezza, la conoscenza di questa strategia e il suo corretto utilizzo \ue8 oggi limitato a pochi Stati del nord (Irlanda e Regno Unito), ad alcune realt\ue0 locali o ad alcuni taxa.
Infatti, la strategia pi\uf9 efficace e meno dispendiosa dal punto di vista economico per evitare nuove introduzioni o per ridurre o limitare completamente la diffusione di specie aliene \ue8 la promozione e l\u2019implementazione di buone pratiche di biosicurezza.
La biosicurezza si riferisce all\u2019insieme delle misure, delle politiche e delle procedure utili a ridurre al minimo il rischio di introduzione e di diffusione di una specie aliena che, in determinate condizioni, pu\uf2 diventare invasiva, rappresentando una minaccia per le specie autoctone e per gli ecosistemi. La buona applicazione di tali misure a livelli adeguati, ridurrebbe al minimo anche i rischi sanitari che derivano da tali introduzioni. Tutti possono contribuire alla corretta applicazione di tali misure: e\u300 importante che gli sforzi volti ad aumentare la consapevolezza sulle misure di biosicurezza riguardino tutti i livelli della societ\ue0 civile e soprattutto i portatori di interesse (pescatori, commercianti, allevatori). Nel corso della presentazione verranno illustrate le misure da applicare sulla base della bibliografia presente e sulle esperienze maturate in campo
