Iluminacija „Rolandine" iz zbirke zagrebačke Metropolitane

Abstract

Nella Biblioteca Metropolitana di Zagabria č conservato un antichissimo e raro manoscritto della SUMMA ARTIS NOTARIE — La ROLANDINA, opera famosa del celebre notaio bolognese Rolandino de\u27 Passeggeri (1207 — 1300). La SUMMA ed il TRACTATUS NOTULARUM (aggiunto alla fine) furono copiati neIl\u27anno 12?7 da un altro contemporaneo bolognese: in notaio Johannes Turigani. In questo manoscritto la ROLANDINA e divisa in due parti: la prima prattica (I. — Vlll cap.) e la seconda parte teoretica (IX — X cap.). La scrittura nella celebre xlittera bononiensis«č in due colonne, alle volte con le rubriche e con le iniziali calligrafiche. La SUMMA piu fastosa del TRACTATUS, he anche iniziali floreali ed istoriate, e inoltre anche le otto illustrazioni concernenti ai capitoli: De dote (II), De debitis (III), De cessionibus (IV), De locationibus (V), cap. Vl, cap. Vll, De ultimis voluntatibus (Vlll ) , De ordine Juditiorum ( IX) . Secondo il soggeto, queste illustrazioni appartengono alla vasta iconografia del diritto romano, ma esse si distingono gia dal gruppo ristretto daIle opere di Giustiniano per la loro interpretazione individuale. Questa distinzione si manifesta neIl\u27eliminazione frequente della persona imperiale o giuridica di Giustiniano, nonchć in una laconica formulazione figurativa di ogni caso a parte, invece di un noioso variare delle scene simili. Le figure sono disposte in due gruppi, differenti dal punto di vista giuridico. Solo i protagonisti sono svIla scena: come simboli essprimono, con lal oro presenza e con i loro movimenti ben definiti, il puro caso giuridico. Questa rude materia e compenetrata quasi sempre da un momento sentimentale. Proprio in questo dualismo di rif lessione e di emozione — le illustrazioni di queste annotazioni notarili si distingono assai del tono decretale nella iconografia giustiniana. Lo stile delle illustrazioni ci rimanda al primo periodo della miniatura giuridica bolognese, nel terzo quarto del Duecento, il quale periodo, nonostante al\u27 recente importo francese, ha conservato nello stesso tempo i segni tradizionali e locali. E questo il gruppo delle miniature che si svilluppano sotto I\u27inf lusso di Oderisi da Gubbio nel circolo caratterizzato dal ms della Matricola dei Legnami di Bologna (1270) e deli \u27 Infortiatum di Tor ino (1270). Sullo spazio ristretto del formato piccolo della ROLANDINA di Zagabria, non potevano svolgersi tutti gli effeti decorativi, lo splendore e la vi rtuosith di codesta arte: vengono riassunti ma pure ar r icchiti e animati daIle percezioni nuove di Rolandino

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