research

Note preliminari in tema di consensualità del tributo e riserva delle prestazioni imposte alla legge

Abstract

Il saggio ricostruisce l'origine storica e le funzioni via via assunte dall'autoimposizione, in specie nell'evoluzione dal sistema statutario all'art. 23 della Costituzione e nella interpretazione di questo da parte della giurisprudenza della Corte costituzionale. Le conclusioni intendono suggerire che il principio della autoimposizione nell’attuale realtà storica non corrisponde più ad alcuna delle finalità che tradizionalmente sono state ad esso assegnate. Non alla funzione individuale garantista, che nella giurisprudenza costituzionale come nella comune opinione dottrinale tende sempre più ad essere svalutata, al di là delle affermazioni declamatorie. Non alla funzione politica di controllo dell'esecutivo posto che nel sistema costituzionale attuale anche gli atti del Governo possono dirsi "sensibilizzati" all'esigenza dell'autoimposizione. La regola del "consent" si carica allora di un significato non riconducibile interamente all’istituto della riserva di legge, esprimendo l’esigenza che le decisioni fiscali siano sempre riferibili ad organi politicamente responsabili

    Similar works