Sicurezza e sostenibilità dell’energia nucleare da fissione: reattori veloci refrigerati a piombo

Abstract

L’impiego pacifico di energia nucleare, ad oggi basato sullo sfruttamento di neutroni termici e combustibile arricchito in Uranio-235 refrigerato ad acqua, ha ben risposto alla crescente domanda di energia elettrica cui assistiamo da alcuni decenni. Tuttavia, sebbene gli standard di sicurezza già raggiunti nel settore siano sicuramente i più elevati nel mondo industriale, con i reattori attualmente operanti, le riserve di combustibile attualmente conosciute e la quantità di rifiuti nucleari attualmente prodotta, la sostenibilità a lungo termine di questa fonte di energia, nel modo in cui oggi viene impiegata, è un qualcosa su cui riflettere. I reattori di “quarta generazione” potrebbero rappresentare la valida risposta alla richiesta di un’energia nucleare da fissione che sia più sostenibile. Fra questi, appare particolarmente promettente il reattore a neutroni veloci refrigerato a piombo liquido (LFR). La progettazione di un reattore LFR dimostrativo europeo (denominato “ALFRED”) è la sfida raccolta dal progetto europeo “LEADER”, coordinato da Ansaldo Nucleare S.p.A.. Il presente articolo riassume i vantaggi offerti dai reattori LFR, descrive il reattore ALFRED e mette in evidenza i temi su cui concentrare i futuri sforzi della ricerca internazionale

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