thesis

I titoli edilizi dalla Legge urbanistica al Testo unico dell'edilizia: il caso della Regione Toscana

Abstract

La materia dell'edilizia è stata, negli anni, oggetto di particolare attenzione da parte del legislatore. Pur nell'ottica della semplificazione del procedimento amministrativo, molte normative hanno dato luogo a grandi perplessità e a forti contraddizioni, sia rispetto a disposizioni di normative precedenti, sia rispetto a disposizioni della Costituzione. La grande rilevanza del settore edilizio si evince dalle continue e copiose decretazioni di urgenza per il rilancio dell'economia e per la crescita del Paese, molte delle quali non sono state oggetto di conversione. Questo lavoro si pone l'obiettivo di ripercorrere l'evoluzione dei titoli abilitativi all'esercizio dell'attività edilizia a partire dalla Legge urbanistica del 1942 fino ad arrivare al Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia del 2001, il cosiddetto Testo unico dell'edilizia. Tale Testo unico ha subito molteplici modificazioni da parte di diverse leggi statali che si sono susseguite tra loro a distanza di breve tempo: ciò ha impedito qualsiasi sedimentazione e approfondimento critico dei loro contenuti e quindi ha sollevato molti problemi interpretativi tra i giuristi e gli studiosi del diritto. Nuove e diverse problematiche sono sorte a livello regionale, dove non sempre i principi stabiliti a livello statale sono stati recepiti nel modo corretto o conforme. Questo fenomeno ha dato luogo ad alcune questioni di legittimità costituzionale, sollevate per violazione dell'articolo 117 della Costituzione sul riparto delle potestà legislative. Il lavoro si conclude con una descrizione degli interventi straordinari del Piano Casa della Regione Toscana e della recente legge regionale n. 65 del 2014 che, oltre a introdurre una nuova categoria di interventi, suddivide gli stessi in maniera diversa rispetto al Testo unico dell'edilizia

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