thesis

Personalizzazione del trattamento antivirale nel paziente affetto da epatite C grazie allo studio della dinamica dell'infezione con modello biomatematico

Abstract

Il trattamento dell’epatite cronica C è in continua evoluzione grazie ai nuovi farmaci ad azione antivirale diretta (DAAs), che tuttavia per gli elevati costi mettono a rischio la sostenibilità economica obbligando a limitarne l'accessibilità a categorie ristrette di pazienti. La possibilità di modulare l’intensità delle terapie in funzione della probabilità di risposta può portare oltre che ad una vera personalizzazione del trattamento anche ad un'ottimizzazione dei costi. Lo studio della dinamica dell'infezione nelle prima 4 settimane di trattamento antivirale con un approccio modellistico biomatematico (basato sulla misura ripetuta di viremia e transaminasi) si è dimostrato in grado di predire con elevata accuratezza diagnostica (90.4%) la risposta virologica sostenuta (SVR) a fine terapia, superiore a quella ottenuta (69.6%) con la valutazione della Risposta Virologica Rapida (RVR: HCV RNA non rilevabile a 4 settimane di terapia con PegIFN+Ribavirina). Nell'intento di una razionalizzazione della spesa sanitaria, la prescrivibilità degli inibitori della proteasi di I generazione per pazienti con epatite cronica C senza fibrosi avanzata è stata limitata ai pazienti senza RVR (quindi con ridotta probabilità di risposta) alla terapia con Peg-Interferone e Ribavirina. Obiettivo dello studio è stato quello di validare una versione semplificata del modello biomatematico originale, più facilmente applicabile nella clinica, e confrontare i costi del trattamento modulato in base alla RVR (guideline-guided, GG) o alla predizione di SVR ottenuta con lo studio della dinamica dell'infezione (model-guided, MG). Il modello semplificato è stato validato in una coorte di 135 pazienti trattati con PegIFN+Ribavirina. I costi delle 2 strategie (GG e MG) cono stati confrontati sviluppando un modello economico analitico-decisionale. Il modello bio-matematico semplificato ha mostrato capacità predittive sovrapponibili all’originale e l’analisi costo-efficacia ha dimostrato un risparmio netto di 3600-3900 € per paziente applicando la strategia MG, che è risultata nel complesso più efficace e meno costosa (dominante). In conclusione, la predizione dopo 4 settimane di duplice terapia dell’SVR mediante modello bio-matematico semplificato migliora il rapporto costo-efficacia della cura, riservando il trattamento con Inibitori delle proteasi di I generazione esclusivamente ai pazienti con minima probabilità di risposta alla duplice terapia. L'applicazione di un tale approccio potrebbe essere considerata anche per un uso personalizzato ed ottimizzato dei nuovi DAAs

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