Ruolo dei fattori psicologici nelle malattie infiammatorie croniche intestinali

Abstract

Scopo del lavoro: Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) sono patologie estremamente disabilitanti, senza possibilit\ue0 di guarigione e dall'eziologia incerta. I fattori psicologici -stress, ansia, depressione - sembrano giocare un ruolo importante nell'insorgenza, decorso e nelle modalit\ue0 di gestione delle MICI. A fronte di una cospicua letteratura su aspetti psicologici \u201cclassici\u201d, sono carenti studi che valutino il ruolo dei meccanismi di difesa e fattori psichici specifici - quali l\u2019impulsivit\ue0/controllo, la rabbia/ostilit\ue0 - nell\u2019insorgenza e decorso della malattia, nonch\ue9 nell\u2019adattamento psicologico alla stessa e al trattamento. Il presente studio vuole indagare l'associazione tra specifici pattern psicologici e di personalit\ue0 e MICI con riferimento alle variabili psicologiche sopra menzionate. Materiale e Metodi: Saranno inclusi nello studio 200 pazienti con diagnosi di MICI (malattia di Crohn o colite ulcerosa) stratificati in rapporto alla diagnosi clinica (pazienti con patologia attiva vs. pazienti con patologia in remissione). 50 pazienti sono stati ad oggi arruolati e, previa sottoscrizione del consenso informato, hanno compilato la seguente batteria di questionari: Illness Perceptions Questionnaire Revised (IPQ-R), Symptoms Checklist-90 (SCL-90), Inflammatory Bowel Disease Questionnaire (IBDQ), Defense Mechanisms Inventory (DMI). Risultati: Si prevede di riscontrare differenze significative tra pazienti con MICI ed il campione normativo, nonch\ue9 tra pazienti in fase attiva di malattia e pazienti in remissione. Si ipotizza la presenza di pattern difensivi comuni a pazienti in fase attiva e pazienti in remissione. Nello specifico, ci si attende che i pazienti con MICI facciano maggiormente uso di strategie di difesa non esternalizzanti e primitive. Non sono attese differenze significative tra pazienti con malattia di Crohn e pazienti con colite ulcerosa. Conclusioni: I risultati del presente studio potrebbero mostrare evidenze preliminari circa la possibile associazione tra malattia di Crohn, colite ulcerosa e specifiche caratteristiche psicologiche, personologiche e difensive. Lo studio di fattori psicologici in questo tipo di pazienti pu\uf2 favorire una comprensione pi\uf9 approfondita di questa patologia, al fine di favorire l'adozione di pratiche di intervento psicologico-clinico efficaci nella cura delle MICI

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