Contribuzione allo studio biografico e critico di Paolo Antonio Rolli in base a nuove richerche e documenti inediti, con speciale riferimento alle sue attivita letterarie in Inghilterra
Quando, dopo le prime ricerche preparatorie, fu sottoposto all'approvazione dell'Universita il titolo di questa Tesi, era mia mira di presentare un'ampia e dettagliata biografia del Rolli, ed uno studio critico della sua opera di divulgazione e quindi delle sue attivita letterarie, non originali, in Inghilterra. Tale mira non pote essere attuata nella sua interezza. Le lunghe ricerche compiute oltre che nelle pubbliche biblioteche, anche in numerosi archivi privati, hanno dato risultati pur troppo quasi negativi, mentre l'esame della traduzione del De Rerum Natura, per mano di Alessandro Marchetti, curata dal Rolli in Inghilterra, prendeva proporzi zioni sempre piu vaste. Pressata dalla scarsezza del tempo a mia disposizione, e considerato il valore di quest'ulti ma parte del mio lavoro come cosa non mai tentata,eppure indispensabile a formulare un giudizio equo sui meriti e demeriti del Rolli quale curatore di una prima edizione di un'opera di tanto rilievo, mi fu forza decidere di svolgere questo secondo tema, limitando la biografia a semplici note su notizie mancanti o dubbie, non appurate da altri, circoscrivendo ai testi piu salienti l'esame delle pubblicazioni curate dal Rolli. Le ragioni poi che dettarono di escludere da questo Saggio qualsiasi accenno o studio della traduzione rolliana del Paradiso Perduto appariranno ovvie qualora si consideri che questa pur nobile e ardita fatica del Rolli, fu gia ripetutamente sottoposta a esame critico di vaglia, e che io ho riconosciuto di non poter esamenmi dal concorrere, anche se con alcune riserve, nel giudizio su di essa gia universalmen te accettato. Cosi e che questo lavoro ha assunto piuttosto forma di contri buto parziale al mio soggetto, che di studio esauriente di esso. Nel sottoporre questo Saggio al giudizio degli esaminatori, non posso esimermi dal riconoscere il debito di gratitudine che ho verso il Duca di Richmond, the Earl of Stair, the Hon. Sir Hew Dalrymple, il signor John Purves, the Earl of Pembroke, Lord Sackville, Elena, Lountess of Radnor, il Duca di Sutherland, il Senatore Croce, il prof, Burgarda direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, il Dott. Ros si della Biblioteca Nazionale di Firenze, che tutti con tanta cortesia incoraggiarono le mie ricerche facilitandole, come pure verso la Signorina Dobelli che mi fu sempre cosi larga di consigli e di guida. <p