Le strategie di gestione degli scarti alimentari si sono finora concentrate principalmente sulla riduzione dei rifiuti, tuttavia la ricerca di nuove forme di valorizzazione rappresenta un\u2019alternativa concreta che apre nuovi scenari di mercato. La capacit\ue0 di alcune specie di insetti di utilizzare un\u2019ampia gamma di substrati organici comunemente considerati come sottoprodotti e rifiuti, rappresenta una delle soluzioni pi\uf9 promettenti per attuare il principio fondante dell\u2019economia circolare. Tra questi vi \ue8 la \u201cmosca soldato nera\u201d (Hermetia illucens, Diptera: Stratiomyidae), una mosca non infestante (gli adulti vivono pochi giorni, non si nutrono e non trasmettono patogeni), le cui larve sono in grado di svilupparsi su un\u2019ampia variet\ue0 di substrati organici ad elevato contenuto di umidit\ue0.
Per sfruttare le potenzialit\ue0 delle mosche soldato nel ricavare nutrienti ad alto valore energetico utilizzabili sia in ambito alimentare/mangimistico, sia come combustibili, sia come ammendanti per l\u2019agricoltura \ue8 stato creato, nel solco dei Gruppi Operativi per l\u2019Innovazione (GOI) del partenariato PEI AGRI, il progetto BIOECO-FLIES, un gruppo di ricerca coordinato da CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali) e finanziato dalla Regione Emilia Romagna (PSR 2014-2020 Mis. 16.01 Focus Area 5C), che vede coinvolti diversi enti di ricerca pubblici e privati: Universit\ue0 di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE), Universit\ue0 di Parma (UNIPR) e la societ\ue0 Astra Innovazione e Sviluppo. Partendo dai sottoprodotti della lavorazione di prodotti ortofrutticoli e olivicoli forniti dalle imprese agricole del GOI quali Consorzio Agribologna, C.A.B. Cooperativa agricola Brisighellese, Conserve Italia, ed altre aziende agricole del territorio Emiliano-Romagnolo, il progetto ha ottimizzato le caratteristiche quali-quantitative delle mosche soldato allevate in relazione alla stagionalit\ue0 dei sottoprodotti; inoltre, sono stati valutati i processi estrattivi applicabili per ottenere una separazione efficiente delle frazioni, le possibilit\ue0 di impiego di tali frazioni, e la sostenibilit\ue0 ambientale ed economica dell\u2019intero process