Articolata in quattro capitoli (1. La ausencia de imágenes; 2. El horror está dentro; 3. La militancia lleva faldas; 4. De idas y vueltas), l'indagine dell'A. abbraccia un arco di tempo in cui le strategie memoriali del cinema hanno prodotto un am-pio ventaglio di risultati, anche perché il cinema argentino è stato più o meno in sintonia con le politiche istituzionali. Oltre che alla configurazione di una politica della memoria collettiva (con tutti i suoi risvolti conflittuali), il cinema ha contribuito a colmare quel vuoto di immagini che aveva contrassegnato uno degli aspetti più tragici della dittatura: il sequestro, la tortura e l’uccisione di decine di migliaia di persone