Il filo rosso che lega "Il centauro nel giardino" e "Il Ministero dei casi speciali" è la condizione spiazzante che mette in scacco le consolidate identità degli ebrei del Brasile e dell’Argentina. Con l’odissea dell’uomo-cavallo Guedali, il romanzo di Moacyr Scliar mette in scena la liberazione di un soggetto “fuori posto” che sconfessa un’idea statica dell’identità ebraica e le convenzioni borghesi per accettare la propria condizione fluttuante e riconfigurare il paradigma dell’ebraismo diasporico. Il romanzo di Nathan Englander istituisce una relazione di corrispondenza tra l’erranza dei figli di Israele e il viaggio dei genitori ebrei nelle tenebre della burocrazia e delle menzogne alla ricerca del figlio "desaparecido" durante il regime militare che ha governato l'Argentina tra il 1976 e il 1983