Nuove tecnologie, atteggiamento verso lo studio e creatività: una ricerca con studenti di scuola
secondaria di primo grado
Versari1 A., Cadamuro1 A., Farneti2 A.
1 Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
2 Facoltà di Scienze della Formazione, Libera Università degli Studi di Bolzano
Introduzione. L’introduzione di nuove tecnologie (ICT) a scuola è un’occasione per riflettere ed
innovare i processi di insegnamento-apprendimento. Se adeguatamente introdotti ed utilizzati, gli
strumenti tecnologici possono sostenere la riflessione metacognitiva e l’autoregolazione e possono
contribuire allo sviluppo del pensiero creativo, grazie alla multimedialità e flessibilità dei supporti.
Infine, rappresentano un’opportunità per migliorare l’atteggiamento emotivo-motivazionale degli
studenti verso la scuola, aumentando partecipazione e socialità.
Metodo. Allo scopo di indagare la relazione tra le ICT, in particolare la Lavagna Interattiva
Multimediale (LIM), i processi metacognitivi e la creatività, abbiamo condotto una ricerca su un
campione di 343 studenti di scuola secondaria di primo grado, di età compresa tra 11 e 15 anni. A
ciascun studente sono stati somministrati alcuni questionari che intendevano indagare: l'approccio
allo studio (QAS-AMOS 8-15); l’utilizzo della LIM in classe (IWBs), il tempo trascorso in internet
e la frequenza di utilizzo dei videogiochi. Agli studenti è stata infine proposta una prova di
creatività (Alternative Uses Task, Guilford,1967). Gli insegnanti hanno invece risposto ad un
questionario sul loro utilizzo delle ICT in classe.
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Risultati. Le analisi hanno evidenziato una relazione positiva tra l’utilizzo della LIM in classe e le
variabili “concentrazione”, “atteggiamento verso la scuola” e “organizzazione” del QAS e una
correlazione negativa tra utilizzo delle ICT e la dimensione “originalità di pensiero” misurata
dall’Alternative Uses Task. Sono emerse correlazioni positive tra il “tempo di navigazione in
internet” e la variabile “flessibilità” del QAS e le variabili “apprendimento e motivazione” e
“percezione dell’efficacia della LIM” misurate dall’IWBs. È stata rilevata invece una correlazione
negativa tra la variabile “utilizzo dei videogiochi” e le variabili del QAS “atteggiamento verso la
scuola”, “motivazione” e “concentrazione”. Infine, è emersa una correlazione negativa tra la
variabile “percezione di effetti negativi nell’utilizzo della LIM” dell’IWBs e le variabili
“originalità” e “fluency”, misurate dalla prova di creatività e la variabile “concentrazione” del QAS.
Conclusione. La ricerca ha messo in luce una relazione articolata e complessa tra l’utilizzo delle
nuove tecnologie, l’atteggiamento verso lo studio e la creatività. In generale, sembra legittimo
concludere che le ICT possano rappresentare uno strumento di promozione per le abilità
metacognitive. La relazione con la creatività appare invece più problematica e necessita di ulteriori
approfondimenti