La qualità chimica e microbiologica delle acque di dialisi è un requisito fondamentale per la biocompatibilità del trattamento emodialitico. Numerosi lavori in letteratura mostrano infatti come la composizione del liquido di dialisi rappresenti uno dei fattori responsabili dello stato microinfiammatorio cronico del paziente emodializzato con importanti conseguenze cliniche
Al fine di garantire al paziente un trattamento dialitico con elevati standard di qualità e sicurezza si dovrebbe giungere oggi alla produzione di un dialisato che si definisce ultrapuro (carica batterica <0.1 UFC/ml e concentrazione endotossinica <0.03 UI/ml). Questo ha particolare importanza nelle metodiche “on-line” che consentono l’autoproduzione del liquido di sostituzione durante i trattamenti convettivi