Meraviglioso, mirabile, strano: l’altro nelle novelle di Matteo Bandello

Abstract

La cifra narrativa di Bandello risiede in una sorta di inquietudine che alberga nel cuore stesso delle sue novelle. Accanto ad una dimensione letteraria vòlta a descrivere la realtà del Cinquecento tra corti, guerre, conversazioni e avvenimenti personali, Bandello riserva nel suo novelliere una sorta di cono d’ombra, dove collezionare miracoli, magie e peripezie fuori dall’ordinario. E’ come se la scrittura di Bandello si muovesse nell’attesa del nuovo, cercando tra realtà e finzione la difficile alchimia del suo testo

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