La cifra narrativa di Bandello risiede in una sorta di inquietudine che alberga nel cuore stesso delle sue novelle. Accanto ad una dimensione letteraria vòlta a descrivere la realtà del Cinquecento tra corti, guerre, conversazioni e avvenimenti personali, Bandello riserva nel suo novelliere una sorta di cono d’ombra, dove collezionare miracoli, magie e peripezie fuori dall’ordinario. E’ come se la scrittura di Bandello si muovesse nell’attesa del nuovo, cercando tra realtà e finzione la difficile alchimia del suo testo