Certificazioni sanitarie richieste per l’ammissione ai corsi di laurea delle facoltà mediche italiane

Abstract

Per l’immatricolazione ai corsi di laurea delle facoltà mediche italiane è previsto che gli studenti si sottopongano ad accertamenti sanitari e a misure preventive. Scopo di questa indagine è il censimento e la valutazione delle certificazioni sanitarie richieste dagli atenei. Le informazioni sono state raccolte dai bandi di ammissione ai corsi pubblicati sui siti internet delle università. Per l’anno accademico 2005-2006 la maggioranza degli atenei ha richiesto la presentazione di certificati sanitari. Per i corsi di laurea in medicina e chirurgia e in odontoiatria e protesi dentaria, le richieste hanno generalmente riguardato i rischi di tubercolosi ed epatite virale B. Per i corsi delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione, si richiedeva anche certificazione relativa all’idoneità psicofisica alla mansione specifica. La richiesta avanzata da diverse università del certificato di vaccinazione antitubercolare strideva con la relativa normativa vigente. La maggioranza degli atenei non ha pubblicizzato sui bandi la successiva richiesta di accertamento dell’idoneità psicofisica. L’indagine ha evidenziato che le università hanno adottato comportamenti differenti riguardo alla richiesta di certificazioni, tipologia e modalità della stessa, e che le richieste spesso non erano aggiornate. Emerge dunque l’esigenza che i medici competenti degli atenei siano sempre consultati per definire se e quali certificazioni sanitarie siano da richiedere agli studenti per l’ammissione ai predetti corsi

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