Omogenitorialità e Minority Stress: Pregiudizi e Competenze Genitoriali in Famiglie Composte Da Genitori dello stesso sesso

Abstract

Ancora oggi in Italia i nuclei omogenitoriali non vengono definiti famiglie davanti alla legge e non godono degli stessi diritti delle famiglie tradizionali. Nonostante questo vuoto giuridico il numero delle persone GL italiane che dichiarano di avere almeno un figlio non è trascurabile . Questo mancato riconoscimento giuridico che contribuisce a svalutare questa realtà, tende a comunicare indirettamente il messaggio che queste famiglie non sono moralmente e legalmente accettabili favorendo dinamiche di emarginazione non solo per le coppie GL ma anche per i loro figli (Meyer, 2003). Il presente lavoro si focalizza sullo studio dei nuclei omogenitoriali adottando un’ottica multidimensionale. Le ipotesi di ricerca sono state inquadrate all’interno della cornice teorica del minority stress (Meyer, 1995). A tal fine sono stati portati avanti due studi. Il primo studio indaga i predittori di atteggiamenti negativi verso l'omogenitorialità su un campione di quasi 4000 partecipanti con un'età media di 25 anni. I risultati indicano che l'ideologia tradizionale rispetto ai ruoli di genere ha un effetto significativo su atteggiamenti negativi e media gli effetti della religiosità e del conservatorismo politico. Il secondo studio compara 40 genitori gay e lesbiche con 40 genitori eterosessuali in termini di funzionamento familiare e diadica e benessere del bambino. I risultati non riportano differenze significative rispetto al benessere del bambino ma mostrano delle differenze rispetto alla flessibilità e alla comunicazione familiare e rispetto al funzionamento diadico. Le implicazione applicative e le prospettive per ricerce future vengono discusse

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