Derek Walcott tra poesia e pittura in Tiepolo\u2019s Hound

Abstract

Nel poema Tiepolo\u2019s Hound (Il Levriero di Tiepolo) Derek Walcott sovrappone la storia di Camille Pissarro, pittore francese di origini caraibiche, a quella di un suo alter-ego che, tormentato dalla \u201cvampa di luce\u201d sulla coscia di un levriero intravista in un quadro in esposizione al Metropolitan Museum of Art, non riesce a ricordare se \ue8 da attribuire a Tiepolo o a Veronese. Le vicende offrono lo spunto per riflettere su temi cari alla poetica walcottiana, quali l\u2019esilio, l\u2019idea di rappresentazione identitaria e il ruolo e il significato dell\u2019arte e del processo artistico nel \u201cnuovo\u201d e nel \u201cvecchio mondo\u201d, e quindi nei Caraibi e in Europa. Fine ultimo di questo intervento sar\ue0 quello d\u2019indagare, in un primo momento, quel particolare rispecchiamento che Walcott suggerisce tra il proprio percorso artistico e quello di Pissarro per poi passare all\u2019analisi della de-strutturazione di forme e strutture poetiche operata in relazione all\u2019organizzazione e alle tematiche delle tele che lo ispirano. Infine si esamineranno gli itinerari di riflessione identitaria che l\u2019autore propone nel tentativo di \u201crappresentare\u201d una regione che non pu\uf2 esimersi dal trascurare i fardelli del passato coloniale, ma neppure il presente, contraddistinto da popoli dai retaggi plurimi ed eterogenei

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