Immigrati africani francofoni in Italia: plurilinguismo e identit\ue0 plurale

Abstract

Con questo studio ci si propone di studiare le identit\ue0 plurali negli immigrati, a partire dalle osservazioni effettuate nell\u2019area di Nord Est dell\u2019Italia, su otto emigrati provenienti dall\u2019Africa francofona, basandosi sul postulato proposto da Le Page e Tabouret-Keller (1985: 14), che considera i comportamenti linguistici come una serie di atti di identit\ue0 attraverso i quali gli interlocutori rivelano \uabla loro identit\ue0 personale e la loro aspirazione a ruoli sociali\ubb. Si \ue8 osservato che gli informatori tengono a conservare, per quanto possibile, sia la loro lingua vernacolare, che \ue8 la loro \uablingua del cuore\ubb (L\ufcdi, 1995: 221), sia il francese, che \ue8 indubbiamente parte della loro identit\ue0 e segno di riconoscimento. Parallelamente l\u2019italiano, di cui generalmente hanno una buona padronanza, costituisce la lingua dell\u2019integrazione, quella che permette loro di intrecciare legami sociali, di capire meglio la cultura del paese di accoglienza e, in questo modo, di sentirsene parte integrante. Nello stesso modo l\u2019alternanza linguistica tra italiano e francese nella comunicazione all\u2019interno del gruppo diviene il segno della loro nuova identit\ue0 e dell\u2019appartenenza alla comunit\ue0 degli africani francofoni in Itali

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