Matteo da Milano, miniatore (e pittore?). Gli esordi e l'affermazione nel contesto della corte Sforzesca con alcune precisazioni e approfondimenti sulle vicende biografiche e sull'evoluzione stilistica dell'artista

Abstract

La fase giovanile e di formazione di Matteo da Milano \ue8 ad oggi in corso di chiarificazione e rimane problematica per la totale mancanza di attestazioni che lo riguardano e per la difficolt\ue0 che comporta la ricerca d\u2019archivio conoscendo solo il nome di battesimo dell\u2019artista e un generico luogo di provenienza Proprio per questa situazione lacunosa sul fronte della ricostruzione storica che permetterebbe indirettamente di giungere a qualche risultato di certezza, ad oggi, l\u2019unica via percorribile per comprendere meglio e aggiungere nuovi elementi biografici rimane quella dell\u2019analisi stilistica e di un metodo induttivo per rendere possibile la formulazione e l\u2019apertura di nuove piste di indagine legate alla committenza. Seguendo questo metodo ho individuato grandi affinit\ue0 stilistiche fra Presentazione di Ges\uf9 al tempio gi\ue0 Gerli e lo stile del miniatore \u2013 che costituirebbe una prova di una sua possibile attivit\ue0 pittorica - e ho ritenuto corretto attribuire la lettera capitale M incipit del Diploma di Massimiliano, conservato nell\u2019Archivio di Stato di Milano e datato 1514, ipotizzando quindi la presenza nel ducato dell\u2019artista in anni in cui si \ue8 sempre ritenuto che Matteo si fosse stabilmente trasferito a Rom

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