Tipizzazione dell\u2019infiltrato cellulare nelle enteriti da Enteromyxum leei in sarago pizzuto (Diplodus puntazzo)

Abstract

Enteromyxum leei \ue8 un mixosporidio istozoico, agente eziologico di gravi enteriti parassitarie di diverse specie ittiche marine. In sarago pizzuto (Diplodus puntazzo) la malattia parassitaria ha generalmente un andamento acuto con elevati tassi di mortalit\ue0, soprattutto nei soggetti durante il primo anno di produzione (fase acuta della malattia a fine estate). Da studi condotti di recente, nell\u201fambito del progetto finalizzato allo studio di fattori limitanti la produzione del sarago pizzuto, nel corso della malattia, i quadri anatomopatologici a livello enterico erano caratterizzati da un imponente infiltrato cellulare della lamina propria e della sottomucosa, accompagnati da fenomeni iperplastici a carico dell\u201fepitelio intestinale. I quadri infiammatori osservati erano riconducibili a enterite proliferativa (fase acuta dell\u201finfezione) ed enterite linfocitaria cronica profonda (fase cronica dell\u201finfezione). Per definire i contorni istopatologici dei quadri osservati, \ue8 stato affrontato uno studio preliminare istochimico ed immunoistochimico per descrivere e tipizzare l\u201finfiltrato cellulare nelle enteriti causate da E. leei in sarago pizzuto. Da soggetti affetti da enteromixosi sono state ottenute sezioni in paraffina di intestino, fissato in soluzione di Bouin, le quali sono state colorate con ematossilina-eosina e caratterizzate tramite le colorazioni di Twort (Gram), Giemsa, PAS (o PAS-alcian blu), tricromica di Masson, Cleveland e Blu di toluidina. Il protocollo della valutazione istologica ha previsto la stima delle cellule granulari eosinofiliche/mastociti (numero medio di cellule per campo a 400 ingrandimenti, a livello della tonaca propria in porzioni di intestino) e i parametri di infiltrazione cellulare: il tipo cellulare, la distribuzione tissutale e il tipo strutturale. Su sezioni in paraffina di intestino \ue8 stata valutata l\u201fimmunoreattivit\ue0 cellulare nei confronti di 4 anticorpi, GM-CFSR\u3b1 (C-18), IL-1\u3b2 v(H-153), CD35 (CR1) e CD16 (H-80) (Santa Cruz Biotechnology, Inc), al fine di tipizzare l\u201finfiltrato cellulare descritto nelle enteriti. I quadri di enterite osservati sono contraddistinti da un imponente infiltrato linfocitaria (con scarsa presenza di plasmacellule), da mastociti (cellule granulari eosinofiliche), granulociti eosinofili e macrofagi. Topograficamente, tramite la colorazione di Cleveland, i mastociti sono diffusi e/o formano densi strati nella lamina propria e nella sottomucosa, assumendo talvolta aspetto pervasale nella tonaca muscolare e si localizzano a livello sub- e intraepiteliale quale prima difesa aspecifica nei confronti dei vari stadi parassitari. I granulociti eosinofili infiltrano maggiormente la sottomucosa e spesso sono pervasali; inoltre queste cellule infiltranti sono frequentemente diffuse tra gli adipociti del grasso periviscerale e gli acini pancreatici. Il pannello anticorpale utilizzato ha messo in evidenza un \u201cpattern\u201d di immunoreattivit\ue0 che sar\ue0 discusso

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