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Analisi e gestione della comunicazione: le nuove frontiere

Abstract

Le difficoltà di comunicare per un’azienda di grandi dimensioni. La comunicazione di crisi, l’importanza delle fonti, la necessità di essere percepito dai giornalisti come un interlocutore credibile, affidabile e corretto. Una dialettica spesso non facile, nel rispetto del ruolo di ciascuno. Una professione bella, ma allo stesso tempo totalizzante e spesso faticosa. Negli ultimi anni una maggiore definizione e uno sviluppo del quadro normativo hanno rafforzato e delineato in maniera sempre più chiara gli obblighi delle società quotate nei confronti delle comunicazioni al mercato e agli stakeholders; dall’altro, è aumentata la consapevolezza che una buona comunicazione sia un’attività chiave dell’azienda che può essere strumento per la creazione di valore della società stessa. La legislazione vigente ha opportunamente distinto tra le attività di “comunicazione”, svolte in linea di massima dagli uffici di relazioni con il pubblico (URP) e quelle di “informazione”, assegnando queste ultime a uffici stampa retti da giornalisti. Proprio su quest’ultimo fronte, la nuova normativa ha dato impulso alla nascita di uffici espressamente dedicati alle relazioni con il mondo dei mass media, in particolare nelle amministrazioni territoriali o nei principali centri di ricerca, parchi scientifici e università italiani. Ciò vale, per esempio, per i parchi scientifici come AREA Science Park di Trieste, che, nel loro ruolo di ponte tra ricerca scientifica e mondo delle imprese, trovano nella comunicazione un fattore chiave di success

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