Mi piace pensare al processo di acquisizione di una lingua straniera a livello di
scuola dell’infanzia come ad una favola, perché certamente si tratta di una bella e
utile favola a lieto fine.
L’accostamento di una seconda lingua (L2)1 in età prescolare assicura al bambino
e all’uomo poi un più ampio mezzo di comunicazione rispetto al monolingue
o a colui che si avvicina alla L2 in età adolescenziale o adulta.
Partendo da questo presupposto e dalla convinzione che essere bilingui compositi
è un vantaggio enorme, alcuni decenni fa è iniziata a Trieste una sperimentazione
linguistica prescolare. Il momento storico e i sussidi didattici a supporto
della stessa danno la misura dell’innovazione