research

Come lavorava un intellettuale laico del Medioevo. Gli "Otia imperialia" di Gervasio di Tilbury tra "inventio" e "compilatio"

Abstract

Gli Otia imperialia di Gervasio di Tilbury, esemplare atipico di\ud piccola enciclopedia del xiii secolo che trae contenuti da serbatoi sia letterari\ud che folklorici, ospitano una sezione interamente dedicata ai mirabilia\ud che si rivela quella più innovativa dell’opera. Nel presente saggio cerco di\ud individuare per tale parte –che non poggia su specifici modelli antecedenti\ud nella tradizione letteraria– una prassi nell’impiego quantitativo e qualitativo\ud delle fonti da parte dell’autore, la tecnica di rielaborazione dei materiali\ud desunti e, più in particolare, la logica sottesa all’organizzazione strutturale e\ud il percorso compiuto dallo scrittore nella costruzione del capitolo.Gervase of Tilbury’s Otia imperialia are an atypical specimen\ud of 13th small encyclopedia that draws matters from literary and folkloric\ud reservoir. It contains a section entirely devoted to mirabilia that appears to\ud be the most innovative part of the entire work. The paper tries to identify a\ud practice in the author’s quantitative and qualitative use of the sources and\ud his technique of reworking of derived materials; it also investigates the logic\ud underlying the structural organization and the path made by the writer in\ud the building of the chapter

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