La simbologia del potere nelle città comunali lombarde : i palazzi pubblici

Abstract

La parola palatium indicò sino al XIV secolo la sede del potere politico. I palazzi dei comuni padani furono costruiti tra il 1183 ed il 1250; in precedenza nelle medesime città esistevano delle domus consulum, ο delle case Credentiae, in quanto gli unici palazzi cittadini erano quelli dei vescovi, edificati quando i presuli erano divenuti effettivi signori delle città, tra il 1130 ed il 1150, su precedenti domus episcopali. Molti palazzi comunali, simbolo del potere acquisito dall'istituzione politica, furono in origine innalzati accanto alle cattedrali e solo in un secondo momento, quando i comuni cercarono di sottoporre le terre ecclesiastiche alla tassazione, essi furono trasferiti, come nei casi di Novara e di Milano, in aree separate. Il palazzo comunale del Duecento, nella sua semplicità strutturale, imitava le sedi del potere imperiale, i palacia regni, ο meglio le laubie, edifici aperti e porticati al piano inferiore, a cui si sovrapponeva un'ampia sala chiusa ed illuminata da finestre a bifora, ο a trifora, al piano superiore.Andenna Giancarlo. La simbologia del potere nelle città comunali lombarde : i palazzi pubblici. In: Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento. Relazioni tenute al convegno internazionale di Trieste (2-5 marzo 1993) Rome : École Française de Rome, 1994. pp. 369-393. (Publications de l'École française de Rome, 201

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