Il missionario di Lione

Abstract

Margherita Guarducci, II missionario di Lione, p. 843-852. Nel 1974 fu trovata a Lione una cospicua epigrafe funeraria in versi greci, databile per la scrittura alla seconda meta del II secolo o all'inizio del III e appartenente ad un siriano di Laodicea, di nome Iulianos e di soprannome Euteknios. Pubblicando il testo, Jean Pouilloux inclinò a ritenere cristiana l'epigrafe, ma non ne dette la certezza. Le mie nuove ricerche permettono ora di darla. Fra l'altro infatti ho riconosciuto nel testo la menzione di Cristo Figlio di Dio, concepito, secondo un ovvio uso cristiano, corne Sole della salvezza. La dimostrata cristianità mi ha permesso poi di chiarire altri particolari. Euteknios fu, in sostanza, un missionario che porto nella Gallia la luce di Cristo, probabilmente nell'ultimo ventennio del II secolo. L'epigrafe di Lione viene, così, a gareggiare per importanza con la celebre epigrafe di Pektarios trovata nella vicina Autun ed appartiene ormai al numéro delle più insigni epigrafi paleocristiane.Guarducci Margherita. Il missionario di Lione. In: Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, tome 88, n°2. 1976. pp. 843-852

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